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Il progetto della comunità - Le attività - Il prodotto Buono, Pulito e Giusto - Chi può farne parte - I prodotti
Per ottenere prodotti di pregio e qualità che ricevano la fiducia di consumatori e trasformatori, bisogna stabilire regole e farle osservare,
remunerare
il valore e
l’impegno di tutti quelli che lavorano per ottenerli, valorizzare le tradizioni e la cultura che il territorio esprime.
Pertanto condizione indispensabile per far parte della Comunità del Cibo Tipico Irpino è l’assoluta osservanza di leggi e norme,
comprese quelle
fiscali e contributive, e
delle Linee Guida della Condotta Slow Food Avellino per la Produzione di Cibi e Bevande.
Ognuno di noi è chiamato a praticare e diffondere un nuovo, più preciso, e
al tempo stesso più diffuso, concetto di qualità alimentare, che si
basa su tre
requisiti
imprescindibili e interconnessi.
Il cibo di qualità deve essere:
••• Buono.
La bontà organolettica, che sensi educati e allenati sanno riconoscere,
è il risultato della competenza di chi produce, della scelta delle
materie prime,
e di
metodi produttivi che non ne alterino la naturalità;
••• Pulito. L’ambiente deve essere rispettato e pratiche agricole, zootecniche,
di trasformazione, di commercializzazione e di consumo sostenibili
dovrebbero
essere
prese in seria considerazione. Tutti i passaggi della filiera agro-alimentare,
consumo incluso, dovrebbero infatti proteggere gli
ecosistemi e la biodiversità,
tutelando la
salute del consumatore e del produttore;
••• Giusto.
La giustizia sociale va perseguita attraverso la creazione di condizioni
di lavoro rispettose dell’uomo e dei suoi diritti e che generino
un’adeguata
gratificazione; attraverso la ricerca di economie globali equilibrate; attraverso
la pratica della solidarietà; attraverso il rispetto delle
diversità culturali e delle
tradizioni. |
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